GALLERIA CERIBELLI

ERMINIO MAFFIOLETTI

DIPINTI

La Galleria Ceribelli dedica una mostra antologica a Erminio Maffioletti (1913-2009), artista bergamasco che ha contribuito a plasmare lo stile pittorico e scultoreo di Bergamo, dagli anni Cinquanta ai decenni successivi.
Maffioletti contraddistingue la sua impronta artistica come innovativo ed eclettico pittore da cavalletto, come artefice di significative opere pubbliche - civili e religiose - e generoso docente per molti studenti liceali della città, alcuni dei quali poi artisti affermati.
Nel recente passato si ricorda la monografica del 1997: "Erminio Maffioletti. Opere dal 1962 al 1997" a cura di Vittorio Fagone ed Enrico De Pascale presso la GAMeC di Bergamo.
La mostra della Galleria Ceribelli giunge a quattro anni dalla celebrazione del Centenario della sua nascita, ricordato nel 2013 con due esposizioni: "De Rerum Natura" a Seriate presso il Palazzo del Municipio, a cura di Enrico De Pascale e A.S.A.V. e "Metamorfosi | Opere di Erminio Maffioletti" in Bergamo presso il Palazzo Storico sede della Fondazione Credito Bergamasco, a cura di Angelo Piazzoli e Anna Maria Spreafico.
L'attuale antologica - a cura di Fabrizio D'Amico - espone cinquanta dipinti a olio su tela dal 1955 al 2003, tracciando il profilo di un artista singolare, attento e fecondo in ogni ambito espressivo.
Svela stili, sviluppi, interessi e modelli: dallo pseudo-figurativo all'informale materico-segnico e gestuale, aggiornato sulle moderne Post-Avanguardie di metà Novecento, assorbite e rielaborate in chiave personale in una Bergamo, all'epoca, ancora poco avvezza a novità americane ed europee di tale rivoluzionaria portata.
Dal testo di Fabrizio D'Amico: "Nel suo "oggetto", che snuda fino a svelarne un’ultima, ora quasi metafisica essenza - egli trascina il suo segnare il campo della pagina pittorica (rigenerato forse anche, adesso, dalla pratica assidua dell’acquaforte), e il suo fitto colpeggiare con quel segno la superficie. E saranno, in ultimo, sottili lamine di un colore fattosi d’improvviso molteplice che satureranno ansiosamente, fino al limite estremo del supporto, le sue figure più tarde - dagli Insediamenti in avanti: spazi allagati, forse, da un’inedita
voluttà d’incanto."
Il catalogo, "Lubrina Editore", dedica un approfondimento anche al suo prolifico intervento in Bergamo, come artefice di commissioni di opere pubbliche - civili e religiose -, ancora oggi presenti e visibili in città: mosaici, fregi, bassorilievi murari e pale d'altare.
Dal testo di Anna Maria Spreafico: "Come per la sua vasta pratica pittorica, anche nella creatività che Maffioletti dedica al decoro urbano - su commissione pubblica e privata - emerge la volontà di sperimentare materiali, tecniche ibride, creando stili innovativi che trasfigurano quelli tradizionali studiati a scuola e "sul campo", talvolta anticipatori di tempi e orientamenti di stile in una Bergamo ancora adagiata in una quieta reiterazione di sicure norme accademiche."
Catalogo in Galleria.